La Gattabuia. Un ristorante in continua evoluzione.
Un nuovo cambio di passo nella nostra cucina.
Lo scorso anno la nostra strada ha incrociato quella di Antonio Bufi, affermato chef pugliese che, dopo innumerevoli giri nelle cucine di mezzo mondo, era approdato nella nostra portando a Matera un tocco di mediterraneità e di quella “anarchia culinaria”, tanto apprezzata da colleghi, critici gastronomici, giornalisti e sicuramente dai tanti che hanno avuto il piacere di assaggiare i suoi piatti.
L’incontro con chef Bufi è stata una rivoluzione dolce, uno scoprire a fondo le origini delle tipicità della Basilicata e non solo e vederle trasformate in nuove preparazioni e forme di gusto inedite.
In questo percorso rivoluzionario lo chef è stato accompagnato da una brigata giovane, entusiasta, mossa dalla passione e dalla continua voglia di ricerca.
Giorgio Lavermicocca, Simone Semeraro e Antonio De Sario. Altri tre pugliesi nella nostra cucina. Sarà un segno del destino?
Probabilmente sì. Un destino che congiunge le nostre due regioni in un legame indissolubile che, attraverso la Murgia, ci unisce in una storia di contaminazioni culturali continue.
E come tutte le contaminazioni, anche questa è fatta di strade che si incrociano e poi si separano. Antonio Bufi proseguirà il suo viaggio di ricerca in altri luoghi, città, cucine e noi saremo pronti a seguire da lontano le sue continue evoluzioni, grati di tutto quello che ci ha dato.
Lo chef Giorgio Lavermicocca raccoglierà questo testimone e insieme agli altri due chef proseguiranno il viaggio con noi, qui nelle vecchie carceri di Matera.
La brigata.
Giorgio Lavermicocca.
Giorgio Lavermicocca, classe ‘95, vanta già un curriculum di tutto rispetto e un’esperienza consolidata.
Una passione che nasce da piccolo, che trova l’appoggio della mamma e una grande tenacia e determinazione nell’affrontare il duro lavoro nelle cucine, prima italiane e poi inglesi, per incontrare chef stellati e cucine prestigiose.
Per lui in cucina è importante che tutti sappiano fare tutto, un monito del suo mentore, Antonio Bufi, che porta sempre con sé.
Per Giorgio l’ingrediente che in cucina non manca mai è di certo il suo sorriso.
Simone Semeraro.
Simone Semeraro, 24 anni e un viaggio incominciato a 16 anni lavorando in una tavola calda. È poi passato nelle cucine di ristoranti prestigiosi, lavorando in Italia ma sperimentando anche esperienze all’estero, curioso di scoprire nuovi usi e nuove prospettive del mondo.
Da un anno, nella cucina de La Gattabuia, ama considerarsi un jolly, nonostante sia il responsabile degli antipasti.
Animo curioso, con la voglia di conoscere e sperimentare nuovi equilibri tra materie prime di qualità e sapori inediti.
Antonio De Sario.
Vito Antonio De Sario, per la precisione.
Anche lui è uno chef giovane proveniente dal capoluogo della Puglia, una città che definisce “vintage, legata alla tradizione ma sempre aperta all’innovazione”.
È entrato nel mondo della cucina ad appena 17 anni, ha vissuto esperienze nelle cucine del panorama internazionale come St Moriz, Londra e ovviamente nella sua amata Bari, con la fame di conoscenza, di cui solo un giovane appassionato chef come lui può godere, e la voglia di scoprire cosa gli riserverà il futuro. E chi potrebbe mai negarglielo?
Evoluzione continua nella cucina de La Gattabuia.
Curiosi di scoprire cosa combineranno i fantastici tre nella nostra cucina?
Venite a trovarci, siamo a due passi da Piazza del Sedile e dai famosi Sassi di Matera. Un’occasione per visitare la Capitale Europea della Cultura 2019 e provare un’esperienza di gusto autentica.