L’uso del rafano, una tipicità che persiste.
Che cosa è il rafano?
Il rafano è una radice dal sapore forte e piccante, da secoli utilizzato in cucina ma diventato oggi uno tra i prodotti maggiormente coltivati e utilizzati nella cucina tradizionale lucana.
Tuttavia, le origini del rafano risalgono a molto tempo prima dei romani, essendo una pianta originaria dell’Europa orientale e del Medio Oriente. Si pensa, infatti, che sia stato coltivato per la prima volta in queste zone migliaia di anni fa.
Fin dall’antica Grecia, come ci riportano antiche testimonianze, il rafano era usato come rimedio per la tosse e per alleviare i sintomi del raffreddore. I romani, invece, cominciarono ad utilizzarlo per condire ed insaporire i piatti. Nel Medioevo, venne considerato un alimento di lusso, così da essere utilizzato solo nelle cucine dei nobili.
Sull’arrivo del rafano in Basilicata non ci sono notizie certe, probabilmente giunse nel Sud Italia con la dominazione normanna e si adattò perfettamente alle condizioni climatiche e del terreno della regione. Difatti, il clima secco e arido con estati calde e inverni freddi, sembra essere ideale per la coltivazione di questa radice.
Il rafano in Basilicata. La sua importanza nella tradizione culinaria lucana.
Mantenendo in modo persistente la sua coltivazione e produzione, il rafano lucano nel tempo è diventato sempre di più, grazie alla sua versatilità, un prodotto tipico utilizzato nella cucina locale e popolare, prendendo l’accezione di “tartufo dei poveri”.
Negli ultimi anni, la promozione del rafano come prodotto tipico lucano ha spinto sempre di più ristoratori e chef ad utilizzarlo come ingrediente principale o come condimento per i piatti di carne e di pesce, suscitando curiosità e interesse anche nei turisti.
Oltre ad essere utilizzato come ingrediente in molte ricette della tradizione lucana, il rafano viene anche venduto in diverse forme, come radice fresca, sottaceto, crema e polvere. Alcuni produttori locali hanno iniziato a valorizzare il rafano lucano come prodotto di alta qualità, coltivato in modo naturale, senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Il rafano nella cucina de La Gattabuia.
Come ogni tipicità locale lucana che si rispetti, anche il rafano viene utilizzato nella nostra cucina. Usato generalmente grattugiato e per arricchire i piatti della tradizione, il rafano dà quel sapore autentico, che profuma della nostra terra: la Lucania.